NASCITA

Si tratta di una prestazione assistenziale che va a sostituire il congedo di maternità quando le beneficiarie non hanno una copertura previdenziale obbligatoria. Si distingue dall’assegno di maternità dello Stato che viene concesso dall’INPS e spetta invece per lavori atipici e discontinui.

L’assegno di maternità per l’anno 2023, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, è pari a euro 383,46 euro mensili e il tetto dell’ISEE, oltre cui non spetta, è fissato a 19.185,13 euro.

La madre può presentare la domanda entro sei mesi dalla nascita presso gli Sportelli Sociali dei Comuni dell’Unione. Per info e per fissare un appuntamento contattare gli SPORTELLI SOCIALI

Vedi pagina per maggiori info

E’ un sostegno economico che la madre o il padre possono richiedere per la nascita di un bambino, per affido o adozione di un minore di età non superiore ai 6 anni o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali. È destinato ai lavoratori atipici e discontinui che non hanno a disposizione abbastanza contributi per fruire dell’assegno di maternità ordinario (es. maternità obbligatoria dipendenti, maternità autonomi o iscritti alla gestione Separata). Per il 2022 l’importo è fissato, nella misura intera, a 2.183.77 euro.

La domanda si presenta all’INPS entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione, affidamento oppure ingresso in Italia in caso di adozione internazionale. Vedi link

Dal primo marzo 2023, i nuclei familiari che hanno già ricevuto l’assegno unico e universale  nel 2022 riceveranno l’accredito della mensilità spettante in automatico, senza necessità di presentare una nuova domanda. Vedi link.
Gli Isee 2022 sono validi ancora per gennaio e febbraio 2023. Dal mese di marzo 2023, per ottenere gli assegni in base alle proprie spettanze e alle nuove maggiorazioni, sarà necessario presentare una nuova attestazione Isee 2023. In assenza di una nuova Dsu, l’importo dell’assegno unico e universale sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.
In tutti i casi di variazioni rispetto all’anno 2022, i richiedenti devono comunicare tali variazioni (esempio: nascita di figli, variazione della condizione di disabilità, separazioni familiari, cambio IBAN, figli divenuti maggiorenni), integrando l domanda già inoltrata sul portale INPS.

NUOVE DOMANDE ASSEGNO UNICO 2023

Coloro che non hanno mai fruito dell’assegno unico, oppure chi aveva presentato la domanda, ma non era stata accolta o non è più attiva possono presentare la domanda tramite le consuete modalità.

COS’E’ L’ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE: E’ un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età. L’ Assegno unico e universale è entrato in vigore dal 1 marzo 2022 e ha sostituito l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) ai nuclei familiari con figli e le detrazioni fiscali per i figli a carico. .

L’assegno è erogato dall’Inps alle famiglie che fanno domanda.

Quando e come presentare la domanda
Un genitore o chi esercita la responsabilità genitoriale può fare domanda direttamente all’Inps o agli istituti di patronato.
Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso della certificazione Isee. Se viene presentata una domanda senza allegare una certificazione Isee, l’Inps erogherà esclusivamente l’importo minimo previsto dalla legge, indipendentemente dal reddito. La presentazione della certificazione Isee garantisce che la famiglia riceva l’importo più adeguato possibile.
Per i nuovi nati, la domanda deve essere presentata entro 120 giorni dalla nascita. Il beneficio può essere chiesto anche prima della nascita di un figlio, a decorrere dal 7° mese di gravidanza.
Per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza, l’Inps corrisponde l’assegno d’ufficio. Non è pertanto necessario che chi già beneficia del Reddito di cittadinanza faccia domanda per l’assegno.
I figli maggiorenni hanno diritto a ricevere direttamente l’assegno, se rispettano alcune specifiche condizioni, possono chiedere la corresponsione diretta dell’assegno.

Scarica il DOMANDA  per presentare la domanda. Scarica la GUIDA per compilare la domanda.

Oltre al modulo specifico devi presentare la seguente documentazione:

  • originale e una fotocopia del tuo documento di identità;
  • attestazione ISEE valida, anche in fotocopia, oppure attestazione provvisoria rilasciata dal CAF (Centro di Assistenza Fiscale).